Numerose testate italiane ed occidentali hanno dato risalto ad una bizzarra quanto improbabile classifica pubblicata nei giorni scorsi dalla rivista americana Forbes, la quale sarebbe riuscita (il condizionale è d'obbligo...) a stilare una classifica mondiale della felicità, premiando determinate nazioni piuttosto che altre sulla base di criteri che nulla hanno a che fare in realtá con la felicità, semmai possono essere catalogati come criteri meramente economico-politici (reddito, salute, libertà, supporto sociale, generosità e percezione del livello di corruzione).
Tralasciando anche chi e come abbia misurato alcuni parametri come la generosità, la libertà e la stessa corruzione, in realtà l'unico parametro in un certo senso misurabile appare il reddito...e anche lí nella sua misurazione ci sarebbero numerosi interrogativi aperti... Ma la cosa piú irritante che ad un viaggiatore, innamorato della meravigliosa varietá del concetto di bellezza nel mondo, appare come un cazzotto in un occhio è che in questa bislacca classifica appaiano visibili in grafica solo le prime 20 nazioni in classifica e siano tutte rigorosamente occidentali, tra cui spicca il felicissimo e militarizzatissimo stato di Israele...
C'è di più...i fenomeni di Forbes si spingono anche nello stilare la classifica delle nazioni più infelici al mondo e lí ovviamente dei Paesi occidentali, al contrario, non c'è traccia.... Anzi spicca evidente la totale incongruenza di vedervi nazioni meravigliose come la Tanzania, il Madagascar, l'India e la Giordania in cui qualsiasi viaggiatore, compreso chi vi scrive, può testimoniare di aver visto molte più persone felici, sorridenti ed accoglienti che in Occidente, sempre e quando questi stati d'animo possano essere oggetto di improbabili classifiche....
L'impressione molto molto forte è che l'arrogante ed autoreferenziale propaganda dell' Occidente a matrice tutta americana ancora una volta non faccia altro in realtá che mettere in ridicolo sè stesso. E che Forbes debba tornare ad occuparsi di quattrini, bilanci e stressatissimi manager che si fingono felici in copertina, perchè la felicità, quella vera e non ostentata è decisamente un'altra cosa...
belle e sorridenti ragazze thailandesi, nella cosiddetta Land of Smiles
